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   (prima parte)Sotto i 2000                                                                                              

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Guspessa

SCHEDA

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Mappa

 

Guspessa (m 1590) da Vico (Edolo)

 

La poco conosciuta e appartata Valle di Guspessa è una valle laterale della Val di Corteno, nella riserva faunistica di Mola-Toricla. Già nella scheda della gita al Laghetto di Guspessa o Lagazzuolo (m 1824) da Mola, dove l’itinerario relativo prevede come rientro il passaggio proprio da Guspessa, si accenna alla rilevanza storica che ebbe l’omonima strada come via di comunicazione tra l’alta Vallecamonica e la Valtellina.

Questa escursione consente di scoprire un’incantevole paesaggio attraverso il passaggio da luoghi sconosciuti e caratteristici, come la pittoresca frazioncina di Vico (punto di partenza), la suggestiva forra della piccola Valle di S. Sebastiano, l’antico borgo di Nifà (m 1250), la valle di Guspessa nonché l’omonima conca, frequentata da cervi e caprioli, con molte baite ristrutturate e casette di vacanza. Da qui si può raggiungere facilmente il laghetto di Guspessa e la località Lagasol (m 1824), posta sul limite tra il comune di Edolo e la Valtellina.

Il rientro, oltre che a ritroso può avvenire risalendo la conca sino alle Baite del Lago (m 1750) dove una strada, quella ufficiale, scende verso i piccoli abitati di Doverio e Megno, a ovest di Cortenedolo, come spiegato nell’Itinerario.      

Itinerario

Vico (m 964) si raggiunge in auto uscendo a destra dalla strada che porta all’Aprica, poco meno di un km dopo l’abitato di Edolo. Parcheggiata l’auto, si imbocca all’inizio del paesino, sulla destra, una via che sale verso nord-ovest. I segni bianco-rossi ci guidano sulla stradina che diviene sterrata, passando attraverso dei frutteti sino a superare una piccola santella sulla destra e una casa sulla sinistra. Il sentiero prosegue pianeggiante sui terrazzamenti raggiungendo un’altra santella, con la strada un poco dissestata e a picco sulla valle, sino ad entrare nella forra della Valle di S. Sebastiano. Si supera il torrente tramite un poco visibile ponticello, oltre il quale la mulattiera si inerpica sui pendii dell’altro versante della piccola valle sino a diventare uno stretto sentiero. Si superano le cascine di Plassa lasciandole sulla sinistra sino a intercettare la strada cementata che sale da Cortenedolo, mentre il panorama si è aperto sulla Valle di Corteno e verso le Orobie Bresciane del Piz Tri. Si continua sulla cementata arrivando in breve alla località di Nifà (m 1250), un balcone panoramico costituito da prati e cascine. Al bivio si mantiene la sinistra rimanendo sulla stradetta, mentre la deviazione a destra ha come destinazione Mola. Con moderata pendenza si entra nella profonda valle e dopo aver attraversato un tratto di bosco, si giunge alla Baita Stadolina (m 1434) e successivamente ai prati di Danglo (m 1518). Dopo aver affiancato il vivace torrente si sbuca nell’ampia conca di Guspessa (m 1580).Si attraversa un tratto piano sino al torrente dove, superatolo verso sinistra si continua passando subito vicino ad una grande cascina e si inizia, con modestissima pendenza, a risalire la lunga conca in direzione ovest. Si lascia sulla destra un’altra grande casa recintata mantenendo la sinistra in modo tale da raggiungere più in alto, ancora una baita che si supera. Poco sopra si gira decisamente a sinistra verso sud e si raggiungono le Baite del Lago (m 1740), quota massima dell’escursione.

Per il ritorno, oltre le Baite del Lago si intercetta la strada (asfaltata), che seguita  verso sinistra (direzione sud-est) scende noiosamente a valle, passando verso la fine da Doverio e da Megno sino alla statale che collega Cortenedolo all’Aprica (opportuni tagli sui prati rendono più celere la discesa). Non rimane che percorrere un km o poco più di strada trafficata per arrivare a Cortenedolo dove si prende la Via S. Gregorio che conduce alla chiesa. Si torna verso Vico mediante una larga carrareccia pianeggiante che si inoltra verso la Valle di S.Sebastiano. Superato un piccolo ponte si ricomincia a salire e con un’ultimo strappetto si passa accanto all’antica chiesetta di San Sebastiano, situata prima di alcuni prati e frutteti che la dividono da Vico.

 

                                                                                                                        Cartografia Ingenia         mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Note

Vico

964

Guspessa

1580

616

h. 2.00

E

15/04/2018

Guspessa

1580

Cortenedolo

900

+160

-840

h. 2.30

E

Cortenedolo

900

Vico

964

64

h. 0.30

T

 

 

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Vico

Valle di S.Sebastiano

Nifà

Nifà

Un rudere

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Valle di Guspessa

Dritti per Guspessa

Quasi a Guspessa

Guspessa

La conca di Guspessa

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Guspessa

Verso le Baite Lago

Scendendo verso Cortenedolo

La Valle di Cortenedolo

Le Orobie

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Un cascinale

Cavalli

Cavallo

Cavalli

Cascinale e cavalli

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Località Donase

Fontana sulla strada

Le Orobie

Doverio

Megno

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Valle di S.Sebastiano

Chiesetta di S.Sebastiano

Chiesa di S.Fedele

Ritorno a Vico

Piazza di Vico

 

 

   (prima parte)Sotto i 2000