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(prima parte)Sotto i 2000

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SCHEDA

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Anello di Punta Almana (m 1391) – da Portole (Sale marasino)

Sale Marasino è adagiato sulla riva orientale del lago d’Iseo, in un ampio anfiteatro naturale e si trova a circa 200 m s.l.m.. Alle spalle dell’abitato, cioè ad est, si erge la cima montuosa più alta del lago, Punta Almana, con i suoi 1391 metri di altitudine, che fa parte del territorio di Sale Marasino e che segna il confine col comune di Gardone Val Trompia, dividendo il Sebino dal solco della Val d’Inzino e della Val Trompia. A dispetto della quota relativamente bassa, offer grandiosi panorami sulle vicine cime (M. Guglielmo, Corna Trentapassi), sulle Orobie, sull’Adamello, sulle montagne che circondano la Val Trompia e sulle Prealpi Bresciane, oltre evidentemente ad un panorama eccezionale sul Lago d’Iseo e Montisola. Punta Almana concede una salita per tutti con bellissimo giro ad anello e per i più esperti è disponibile anche una variante di salita attrezzata (ferrata).

 

Itinerario:

Raggiungere Sale Marasino, di fronte a Monte Isola e salire con la comoda strada asfaltata, per poco più di 3 Km, verso la località Portole (m 560) dove si parcheggia nei pressi della trattoria omonima, oppure 300 metri prima, su uno slargo dove è presente il cartellone esplicativo dei vari itinerari della zona. Si supera la trattoria svoltando a sinistra lungo la carrareccia chiusa al traffico seguendo il cartello indicatore (Forcella di Sale) e i segni tricolore del Sentiero Filippo Benedetti. (Questo percorso ricalca in parte un tratto del Sentiero 3V e permette di cavalcare la lunga cresta della Punta Almana, dalla Forcella di Sale alla Croce di Pezzuolo). Si giunge ben presto ad un bivio che a destra sale a Pezzuolo: il ritorno avviene proprio da quella direzione perché l’escursione è circolare per cui ora si mantiene la sinistra. La stradina acciotolata sbuca su una stradetta cementata che sale irta verso sinistra e che può essere percorsa dai fuoristrada. E’ questa la frazione più ripida e faticosa nonché noiosa di tutta l’escursione. Si superano alcune case isolate rimanendo sempre sul percorso che alterna tratti a fondo naturale con altri cementati e dopo un ultimo ripido strappetto si arriva alla Forcella di Sale (m 1108). A oriente si vede la grande sagoma del Monte Guglielmo (m 1948) che domina la zona, mentre a destra si vedono le propaggini di Punta Almana, che si possono risalire tramite un sentiero attrezzato e un poco esposto. Si prosegue lungo la via normale sul versante della Val Trompia seguendo le indicazioni che coincidono col sentiero 314, per poche decine di metri, fino all’inizio del sentiero (puntualmente segnalato), che sale a destra nel lariceto e che poi taglia tutto il versante orientale della montagna. Si arriva così sulla cresta NE a pochi passi dalla cima che si raggiunge facilmente (m 1391).

Per completare il giro ad anello, dopo ovviamente aver ammirato i panorami, si scende in direzione Sud con attenzione, lungo l’evidente sentiero terroso e un poco ghiaioso, seguendo la dorsale del Dosso Pelato (proseguimento meridionale della Punta Almana), e si arriva ben presto alla Croce di Pezzuolo (m 937), crocevia di sentieri. Qui si svolta a destra in direzione Nord-Ovest, sul sentiero che attraversa un bel bosco col fondo di aghi di pino e si scende alla frazione di Pezzuolo. Da lì , sempre tramite indicazioni e su strada sterrata e/o cementata, si scende nei pressi della trattoria e quindi del parcheggio. 

 

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Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Portole

560

Punta Almana

1391

831

h. 1.45

E+

30/10/2015

Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata! Per completare il giro serve più o meno lo stesso tempo fatto per la salita.

 

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