(seconda parte) – Sopra i 2000 m
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SCHEDA |
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Bocchetta di Val Massa (m
2499/2600). Alla scoperta
delle più imponenti e spettacolari
fortificazioni della prima guerra mondiale di
tutta la Vallecamonica. Buona parte dell'itinerario si svolge nel Parco
Nazionale dello Stelvio, su facili sentieri e mulattiere militari e non
improbabile è l'incontro con i cervi, con le marmotte e, in alto, con
camosci, stambecchi ed aquile. Splendido panorama sul dirimpettaio gruppo
dell'Adamello-Presanella. Itinerario: da Santa Apollonia (m 1584) Raggiungere in auto la località di S.Apollonia situata dopo Ponte di
Legno per chi sale dalla Vallecamonica, sulla strada che porta al Passo del
Gavia. Lasciata l'auto nei pressi dell’albergo Pietra Rossa, si attraversa il
ponte sul torrente Frigidolfo e si prende il sentiero (CAI 54) che con discreta salita si inoltra nel bosco di larici e rododendri e
che in meno di un’ora raggiunge la Malga
Somalbosco (m 1952), dove si continua svoltando a sinistra sempre sul bel
sentiero 54 che aggira in costa le pendici
sud-est della Cima Bleis di Somalbosco, fino alla Malga
Prisigai (m 2159). Da dietro le costruzioni dell’alpeggio, il sentiero
prosegue nell' aperto pascolo in direzione nord-ovest entrando nella piccola
Val Massa dove, a quota m 2280 circa, si
immette su quello che proviene da Villa Dalegno. Ora il segnavia da seguire è
il CAI 55. Si cammina sui resti di mulattiera di guerra raggiungendo dopo circa 2 ore e 30 minuti
da Santa Apollonia la Bocchetta di Val Massa
dove ci sono i più imponenti trinceramenti
della prima guerra mondiale in Vallecamonica. Conviene
visitare con calma tutta la zona trincerata con un lungo (circa un
chilometro) muraglione in pietra locale,
costruito interamente a secco con paziente ed accuratissima tecnica ad incastro. Ben conservate torrette di
osservazione, camminamenti, feritoie, scalinate e grotte di ricovero si
susseguono in un ambiente di rara suggestione,
con lo splendido panorama dei ghiacciai
adamellini sullo sfondo. La bocchetta vera e
propria si tocca invece in pochi minuti, dopo aver superato, attraverso
un marcato varco, le fortificazioni e
permette di estendere la vista alle sottostanti valli
di Pezzo e delle Messi, nonché alle cime della zona Gavia ‑ Ercavallo – Montozzo. Per il
ritorno si utilizza il percorso fatto all’andata. Guarda le Foto Cartografia Ingenia Mappa
Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata! |
(seconda parte) – Sopra i 2000 m